Donare dovrebbe essere un gesto quotidiano e spontaneo: donare un sorriso, donare comprensione, ascolto e solidarietà.

Uno dei gesti più grandi che una donna può compiere nei confronti di un'altra donna, è donare i propri ovuli.

L'ovodonazione è una tecnica di fecondazione assistita di tipo eterologo che prevede la donazione di ovociti da una donna ad un'altradonna.

Donne in età biologica avanzata o con deficit ovarico per menopausa precoce, oppure donne che hanno subito operazioni chirurgiche alle ovaie che di conseguenza non producono più ovociti e ormoni sessuali, tutte queste donne (e sono tante), posso sognare di diventare mamme con buona probabilità di realizzare il proprio sogno, attraverso la tecnica della ovodonazione.

Le statistiche dicono infatti che la  percentuale di donne che rimane incinta dopo l'ovodonazione, si aggira intorno al 90%.

Purtroppo in Italia, una legge varata nel 2004, la Legge 40, vieta di fatto la fecondazione eterologa, quella con ovociti o gameti non appartenenti alla coppia. Il divieto assoluto accomuna l'Italia solo alla Turchia ed alla Lituania.

Recentemente la Corte Costituzionale ha esaminato il divieto di fecondazione eterologa, respingendo però le tre ordinanze di rinvio dei tribunali civili di Milano, Firenze e Catania.

La norma, a detta degli avvocati delle coppie che hanno richiesto il ricorso alla Consulta, pare discriminatoria perché le coppie affette da un'infertilità risolvibile possono accedere alla fecondazione omologa mentre se l'infertilità è totale ci si vede negato il diritto alla procreazione.

Ecco quindi la necessità, per le coppie con problemi di fertilità risolvibili con l'ovodonazione, di recarsi all'estero per coronare il sogno di diventare genitori.

Vi sono infatti cliniche per la fertilità in tutti i paesi (europei ed extra-europei) nei quali la legislazione consente l'utilizzo delle tecniche di ovodonazione, come ad esempio la Spagna (ma ve ne sono altri).

Comunque la pensiate, noi siamo dell'idea che vietare comportamenti che incidono così profondamente nella vita delle persone sia fortemente discriminante. In un paese democratico, ognuno dovrebbe essere libero di decidere della propria vita con leggi che non limitino le proprie libertà personali. Alla coscienza di ognuno dei cittadini deve essere rimandata la decisione di avvalersi o no di questa libertà.