La sindrome pre-mestruale riconduce a un disordine ormonale e di grande beneficio risultano i fitoestrogeni, contenuti nella soia. Essi hanno la capacità di legare specifici ricettori che svolgono un'azione equilibrante sugli effetti degli estrogeni sia quando il livello di estrogeni è basso (come accade durante la menopausa) sia quando il contenuto di estrogeni è più alto della media (come nella sindrome premestruale).
Troviamo i fitoestrogeni anche in altri legumi (lenticchie, piselli, fagioli), nei cereali (grano saraceno e frumento), alcuni ortaggi (finocchi, cavoli di Bruxelles, carote, aglio, cipolla), nella frutta (mele, pere, ciliegie) in alcuni semi oleosi (lino e sesamo) nell'olio extravergine d'oliva edi girasole spremuto a freddo, nella birra e nei germogli.
Per prevenire la sindrome pre-mestruale meglio evitare o ridurre gli alimenti troppo salati, le bevande nervine (caffè, tè) e cibi piccanti.
Fonte: Curarsi con il cibo, di Catia Trevisani, ed. aam Terranuova