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Omega-3: meglio non rimanere senza.

L'errore, in cui si incorre più frequentemente alimentandosi, è un'assunzione eccessiva di Omega-6 e carente di Omega-3. Stili di vita scorretti e alimentazione sbagliata, sono le cause di disturbi da stress, circolatori e soprattutto di malesseri derivati da articolazioni doloranti, sistema nervoso provato e altri problemi a cui è, tutto sommato, facile porre rimedio.



Ma cosa sono gli Omega-3?

Sono acidi grassi, ma grassi cosiddetti "buoni". Contenuti nei pesci oleosi e nell'olio di pesce, aiutano a mantenere in buona salute l'apparato circolatorio e il sistema cardiovascolare, così come aiutano a mantenere un buon benessere psicofisico. Anche le articolazioni, il sistema nervoso e la pelle traggono beneficio dall'assunzione di questi grassi.

Omega-6 e Omega-3 sono, per così dire "in competizione" e svolgono ruoli totalmente opposti: mentre i primi, se in eccesso, provocano diversi problemi all'organismo, come disturbi cardiovascolari, ipertensione, infiammazioni e reazioni allergiche, gli Omega-3 agiscono contro la pressione alta e contro la formazione di coaguli causa di trombosi. E' quindi indispensabile fare in modo che i due acidi grassi siano assunti in modo equilibrato.

Secondo i dietologi il bilancio corretto nella dieta è di circa un quarto di omega-3 rispetto agli omega-6. Cosa che non avviene, poiché nelle diete generalizzate si è constatato che lo sbilancio a favore degli omega-6 è dalle 15 alle 30 volte maggiore.

Naturalmente un tipo di dieta di questo tipo causa certamente dei problemi. Eppure la nostra alimentazione quotidiana tende a favorire questo squilibrio e anche una dieta vegetariana o vegana non è esente da questi rischi.

Per ridurre questi inconvenienti basterà iniziare a limitare l'uso di grassi idrogenati di cui sono ricchi molti cibi industriali come merendine, snack, piatti pronti ecc. - ma anche l'olio di semi di mais - e favorire l'uso di alimenti ricchi di grassi monoinsaturi come l'olio d'oliva, la frutta secca (noci, nocciole, pistacchi).

 

Tra gli alimenti consigliati, la fonte più ricca in assoluto di acido alfa-linolenico è contenuta proprio nell'olio di lino che contiene una percentuale media del 57% di omega-3 e del 15% di omega-6.

L'unico problema è che quest'olio è altamente insaturo e si degrada molto facilmente se esposto alla luce, al calore e se non consumato entro breve tempo dalla sua produzione. In genere si consiglia, una volta aperto, di conservarlo in frigorifero e consumarlo entro massimo 8 settimane. Dev'essere obbligatoriamente consumato a crudo.

Ecco quindi che diventa estremamente importante alimentarsi in modo consapevole ed equilibrato e, in caso vi sia questo tipo di carenza e non si riesca a bilanciare in modo corretto la nostra alimentazione, a causa di stili di vita ormai consolidati e difficili da sradicare, fare ricorso a integratori specifici.

Uno di questi sugli omega 3 è Omega-3 di Glucosamine.com, un integratore in capsule che ovvia alla resistenza di molte persone che non mangiano volentieri il pesce non gradendone il sapore, oppure per scelta etica. Da considerare anche il fatto che il pesce può contenere alte concentrazioni di mercurio, PCB, diossine e altre sostanze velenose. Molti optano pertanto per l'assunzione di olio di pesce in capsule, per comodità, per la mancanza del sapore di pesce e per la purezza del prodotto.

Come sempre, il consiglio è di mantenere un'alimentazione equilibrata, varia e il più possibile sana. In mancanza di una di queste qualità, meglio quindi assicurarsi un apporto equilibrato di Omega-3 ricorrendo ad integratori specifici, naturalmente senza abusarne e sotto il controllo medico.

 

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