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La mozzarella blu, che ci tocca vedere?


Mozzarella (dal termine “mozzare”, operazione di formatura praticata tradizionalmente a mano, con l'indice e il pollice, nella fase finale della lavorazione) evoca suggestioni tutte italiane. La pizza, la mozzarella di bufala, la mozzarella in carrozza, tutte ricette della tradizione gastronomica italiana.

Eppure oggi la mozzarella viene prodotta un po' in tutto il mondo e se non si riesce ad ottenere un prodotto buono come quello italiano, allora si cerca di imitarlo e alle volte ci scappa anche la mozzarella che, per costare sempre di meno, non è fatta più neppure con il latte
La mozzarella blu arriva dalla Germania ed è di oggi la notizia che sarebbe un batterio nel liquido di confezionamento, il responsabile della particolare colorazione. Ne sono state sequestrate 70.000 confezioni, ma la domanda che ci si pone è come sia possibile che la scoperta dell'anomalia sia stata fatta da una consumatrice e non dagli organi preposti al controllo italiani e europei. Domanda quanto mai interessante poiché, in questo caso, il problema si è rivelato in modo eclatante (la mozzarella appena aperta è diventata blu), ma in quanti altri casi non si nota nulla di strano?

La consumatrice in questione era informata del fatto che la mozzarella provenisse dalla Germania? Intendiamoci, non che gli alimenti provenienti dall'Italia siano assolutamente certi e sicuri. Ma le informazioni al consumatore sono indispensabili per aumentare la consapevolezza del gesto quotidiano dell'acquisto, per poter scegliere, a ragion veduta, un prodotto rispetto ad un altro.
Diventa quindi quanto mai importante arrivare ad un'etichettatura il più possibile completa ed esaustiva, è nel diritto di tutti i consumatori sapere esattamente che cosa stanno mangiando, rilevando le informazioni da etichette esaustive e scritte in caratteri che possano essere letti senza lenti di ingrandimento.

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La Redazione 7 luglio 2010, 06:17
Riportiamo l'informazione della Coldiretti n. 503 del 6 luglio 2010. Ne avevamo già parlato qui

N.503 - 5 luglio 2010     MOZZARELLA BLU: COLDIRETTI, LA META' E' SENZA LATTE Dalle prove effettuate su un totale di 13 campioni di mozzarelle provenienti da diversi caseifici ben 6, e cioè quasi la metà (46 per cento), sono risultate non ottenute esclusivamente con il latte fresco. Lo ha reso noto la Coldiretti nel corso della mobilitazione al valico del Brennero dove migliaia di allevatori e coltivatori provenienti dalle diverse regioni stanno manifestando a difesa del Made in Italy dopo lo scandalo della mozzarella blu prodotta in uno stabilimento tedesco e venduta con nomi italiani come “Fattoria Paradiso”, Fattorie Torresina e Monteverdi. I risultati sono stati ottenuti grazie alle analisi effettuate con una nuova tecnologia che - ha spiegato la Coldiretti - si basa sulla evidenziazione di un “marcatore” che si trova nelle mozzarelle non prodotte con solo latte fresco ed è stata messa a punto con la collaborazione della facoltà di Agraria della Università di Bari. Si tratta del primo sistema di analisi che consente di rilevare se una mozzarella vaccina è stata realmente prodotta con latte fresco o se, invece, è stata realizzata utilizzando cagliate congelate o cagliate refrigerate vecchie. Gli italiani consumano in un anno ben 164 milioni di chili di mozzarelle acquistate nel 39 per cento dei casi nei supermercati, per il 26 per cento negli ipermercati, per il 14 per cento nei discount e per il 21 per cento nel dettaglio tradizionale o nelle superette, sulla base di una analisi della Coldiretti su dati Ismea  che evidenzia nel 2009 un aumento negli acquisti familiari del 5 per cento rispetto all'anno precedente nonostante la crisi. La mozzarella è il formaggio piu' acquistato in quantità ed è presente - stima la Coldiretti - sulle tavole di quasi sei italiani su dieci. La mozzarella è il simbolo del Made in Italy all'estero dove viene destinato ben il 18 per cento della produzione nazionale per una quantità di quasi 50 milioni di chili e un valore di 208 milioni di euro nel 2009. Ma all'estero – conclude la Coldiretti - proliferano però le imitazioni come negli Stati Uniti dove la mozzarella è il formaggio di tipo italiano piu' imitato con una produzione di quasi 2 miliardi di chili all'anno.

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