Cosa sono i GAS
I
Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) sono gruppi di acquisto con un
approccio critico ai consumi. Sono formati da persone che conducono i propri acquisti in modo
consapevole privilegiando la
qualità del prodotto al pari passo con la sua
eticità. Per questo motivo vengono preferiti alimenti
biologici (o prodotti con criteri biologici, anche se non certificati), che rispettino la
stagionalità ma anche il
lavoro del produttore. Le parole chiave sono quindi:
eticità del prodotto (intesa anche come buon rapporto fra qualità e prezzo),
naturalità,
filiera corta o cortissima (pochi passaggi tra produttore e consumatore),
genuinità e
rispetto dell'ambiente.
Un poco di storia
I primi sentori di un modo diverso di approcciare ai consumi si ebbe negli anni '80 quando iniziarono i
boicottaggi alle grandi multinazionali (Monsanto, Nestlè, Nike, etc.) da parte di consumatori attenti al rispetto dei diritti umani e all'ambiente. Piccoli gruppi di consumatori consapevoli crearono quindi i primi
GAS che, nel 1999 confluirono in
Retegas, il coordinamento dei GAS.
Il primo GAS vero e proprio viene presentato a
Fidenza nel 1994 e nacque dall'esigenza, non solo di effettuare acquisti consapevoli, ma anche di diffondere uno stile di vita più sostenibile e solidale. Ad oggi sono censiti, perché registrati sul sito di
Retegas e sul sito della
Rete di Economia Solidale circa 400 GAS. Molti di più sono i GAS che non si sono dati forma giuridica e non sono presenti sul web a dimostrazione del fatto che è sempre maggiore l'esigenza di consumare cibi sani, di stagione, etici ed ecosostenibili.
Cosa fanno i GAS
Le attività dei GAS sono molteplici: alcuni
condividono solo gli acquisti, altri fanno anche un percorso di
formazione e condivisione delle
informazioni con incontri, approfondimenti. In tutti e due i casi è forte il desiderio di diffondere i principi di uno
stile di vita e di consumo maggiormente consapevole dell'ambiente e più radicato nel
territorio di appartenenza.