Ortaggi, meglio surgelati? Storia di una mezza notizia.
Molta sorpresa ha suscitato la notizia, riportata dai maggiori quotidiani britannici e rimbalzata qui in Italia, che gli
ortaggi surgelati sarebbero più nutrienti di quelli freschi.
Secondo una ricerca dell'
Istitute of Food Research di Norwich, in Gran Bretagna, gli ortaggi freschi perdono molte sostanze nutritive: dopo 16 giorni dal momento del raccolto i fagiolini ne disperdono il 45%, broccoli e cavolfiori il 25% e le carote il 10%. Le verdure surgelate invece ne conservano una quantità maggiore poiché vengono congelate subito dopo essere state raccolte.
Ma qualcosa non torna. Che cosa è l'Istitute of Food Research? E' un istituto di ricerca alimentare che lavora per le maggiori industrie del settore e, guarda caso,
la ricerca sui cibi congelati è stata commissionata dalla Birds Eye, azienda statunitense leader nel settore dei cibi congelati.
Ciò che stupisce maggiormente è la mancanza assoluta di eticità della notizia (rimbalzata avventatamente sulla maggiorparte delle testate informative italiane) e ai danni che questa può procurare, stimolando di fatto acquisti di alimenti surgelati al posto di quelli freschi.
Un danno ambientale: centinaia di chilometri di congelatori nelle corsie dei supermercati italiani che consumano voracemente energia, prevalentemente da fonti non rinnovabili. Imballi in materiale plastico, cartone, polistirolo e pellicola film che vanno ad aumentare il danno irreversibile procurato dai rifiuti non biodegradabili.
Un danno culturale: da sempre l'uomo sceglie i propri alimenti in base alla vista, al tatto, all'olfatto e al gusto, componenti totalmente assenti nell'acquisto dei cibi surgelati. La bellezza di scegliere un zucchino tastandone il grado di maturazione o un pomodoro, odorandone la fragranza per conoscerne il giusto grado di maturazione. E per quanto riguarda il gusto vi proponiamo un test: acquistate una scatola di piselli surgelati e un po' di piselli freschi, cucinateli allo stesso modo in padelle differenti e poi assaggiateli. Riconoscerete sicuramente quelli freschi dal loro gusto, un gusto persistente, avvolgente, totalmente assente in quelli surgelati.
Un danno per la nostra salute: siamo proprio sicuri che un ortaggio surgelato sia più salutare di uno colto al mattino dal nostro contadino di fiducia? Ma il beneficio di un fagiolino dipende esclusivamente dalla quantità di vitamine che questo ci permette di ingerire? O dipende anche dalla tradizione, dalla cultura, dal sapore, dal lavoro che stanno dietro a questo fagiolino? Con gli ortaggi surgelati la stagionalità si perde nei congelatori dei supermercati dove, c'è sempre tutto in tutte le stagioni; questo modo di alimentarsi causa uno sfasamento del nostro bioritmo naturale, certamente meno evidente di un mal di denti, ma molto più dannoso nell'arco del ciclo vitale umano.
Per ovviare a questi danni si stanno incentivando i
Farmer Market, i mercati di prossimità, dove la filiera viene ridotta al minimo (produttore – consumatore) e dove è possibile acquistare ortaggi appena colti. Sempre per questo motivo stanno aumentando i
GAS (i gruppi di acquisto solidale) e i
GAC (i gruppi di acquisto collettivo) che si rivolgono prevalentemente ad agricoltori di zona che garantiscono la freschezza del prodotto. E per ultimo, ma sempre più diffusi, gli
orti privati: persone che si dedicano all'autoproduzione per ritrovare il piacere di consumare ciò che produce con le proprie mani.
Ci piacerebbe sapere cosa ne pensate, sia sul tipo di informazione che passa sui nostri media, sia sul merito del cibo surgelato.