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La dieta anticancro del Prof. Veronesi
Umbero Veronesi

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È questo il senso degli allarmati rapporti delle Nazioni Unite sulla fame nel mondo. Sono rimasto pensieroso e ammirato, nel maggio del 2009, quando mi è arrivata la notizia che la città belga di Gand per prima al mondo aveva deciso di essere vegetariana almeno una volta alla settimana, come riconoscimento dei problemi affrontati da un rapporto dell'Onu. Nelle strade sono comparsi manifesti che invitavano la popolazione a questo appuntamento almeno settimanale, e nelle mense scolastiche c'è da settembre la giornata del pasto vegetariano.
Scettici per storia e per cultura come siamo noi italiani, possiamo, beninteso, svalutare l'iniziativa con un'alzata di spalle e con un sorriso ironico, ma io desidererei tanto che non lo facessimo: la storia ha dimostrato molte volte che le 'nuove idee' possiedono spesso una forza inaspettata, e che tante iniziative isolate possono alla fine confluire in un cambio di cultura e di mentalità, che apre la strada ai grandi cambiamenti. Cambiamenti di cui davvero c'è bisogno, e che per ora fermentano nell'inquieto mondo dei giovani, ancora non riconosciuti. Come ho avuto modo di dire recentemente al primo Forum Internazionale del Barilla Center for Food and Nutrition, tra i giovani si sta diffondendo un maggiore sentimento di solidarietà verso l'ambiente e un atteggiamento più maturo verso la natura.

Come sarà il mondo che verrà noi non possiamo saperlo, perché i nostri figli, come dice il poeta Kahlil Gibran: "Abitano nella casa del futuro, dove voi non potete entrare, neppure in sogno". Lo so bene, ma ciò non m'impedisce di sperare che questo mondo che noi non vedremo possa essere una casa accogliente per tutti. In armonia e in pace, con l'aiuto della scienza e della ragione.

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Anonimo24 febbraio 2010, 10:26
Sono daccordo su tutta la linea Trovo pero' che una piccola parte di carni non abbia mai fatto morire nessuno, COME SEMPRE E IN TUTTI I CAMPI UMANI C'E' BISOGNO DI MISURA. GRAZIA 54
Anonimo24 febbraio 2010, 11:14
Hai ragione Grazia, di certo non fa morire nessuno, se non gli animali di cui ci cibiamo.. Ma ognuno è libero di mangiare ciò che vuole. Marica
Anonimo24 febbraio 2010, 12:21
Una certa dose di moderazione bisognerebbe averla in tutte le cose. Io non mangio la carne, ad esempio, ma non mi sognerei mai di criticare chi lo fa. E' una questione di sensibilità e, come dice Grazia, un po' di carne non fa male. Meglio però se fosse carne che arrivi, ad esempio, da animali allevati al pascolo e non in allevamenti intensivi, disumani e insostenibili dal punto di vista ambientale. Marco
Anonimo29 maggio 2010, 07:29
Non mi sembra che sia un problema di "misura".....tutti sappiamo ad esempio che il fumo uccide, eppure ci sono milioni di persone che continuano imperterrite.Se il Prof.Veronesi ha scientificamente constatato che la carne è tra quegli elementi che aumentano il rischio cancro, non vedo che libertà ci "tolga" dicendoci le cose come stanno....A NOI LA SCELTA!.....mi dispiace per i macellai.
Anonimo29 maggio 2010, 20:31
Quante illuminanti news ci pone alla nostra attenzione il Professor Veronesi...Meglio tardi che mai!!!! Forse alcuni accademici ritengono sia necessario sposare una green-view, per mostrarsi al passo coi tempi e continuare a chiedere i soldi per le ricerche, sempre comunque legate più alla cura che alla prevenzione...D'altra parte, curando si fan più soldi che prevenendo, no? E poi: i giovani fanno così, i giovani hanno capito cosà...I GIOVANI HANNO EREDITATO UNA SCHIFEZZA DI MONDO CORROTTO E MARCIO, speriamo spazzino via tutto ciò, liberandosi da antiche catene! Un'ultima osservazione: Veronesi cita il "Forum Internazionale del Barilla Center for Food and Nutrition"...Vogliamo aprire una bella parentesi sulla qualità del cibo Barilla??????
Anonimo28 ottobre 2010, 20:19
 Perchè il professor Veronesi non dice nel forum della Barilla Center for Nutrion una sua opinione sulla qualità... dei prodotti Barilla?  Eì sufficiente andare sul Blog di Beppe Grillo per capire cosa assumiamo quando mangiamo ad esempio i biscotti del mulino bianco.
Il prodotti industriali sono tutte porcherie, da evitare perchè il processo di lavorazione delle materie prima priva quest'ultime delle loro proprietà, e spesso per confondere la pessima qualità delle materie prime usano zuccheri, il glutammato, e altre robe che fanno malissimo.

Anonimo28 ottobre 2010, 21:18
 Ma Veronesi è quel tipo che è a favore del nucleare? Che fa i soldi sulla pelle della gente con brevetti &C?
Che loda la Barilla?? 

Ma di chi e cosa stiamo parlando?????

TheObserver

La Redazione 9 novembre 2010, 12:00
Lungi dal fare il difensore d'ufficio del Prof. Veronesi, sono dell'opinione che bisognerebbe scindere la competenza scientifica di un ricercatore dall'impiego che poi ne fa nella sua vita professionale.

Le scelte di Veronesi sono solo sue, le competenze e l'articolo in questione (perchè è di questo che stiamo parlando, non di sue collaborazioni con la Barilla) mi sono sembrate un ottimo spunto di riflessione.


Anonimo 9 marzo 2011, 14:52
e poi si sostiene il nucleare ! chi mi può spiegare ????????
Anonimo18 settembre 2011, 20:24
"E' una questione di sensibilità e, come dice Grazia, un po' di carne non fa male. Meglio però se fosse carne che arrivi, ad esempio, da animali allevati al pascolo e non in allevamenti intensivi, disumani e insostenibili dal punto di vista ambientale."

Il quoziente intellettivo degli animali che mangiamo viene paragonato a quello dei bambini piccolissimi. Quindi possiamo allevare anche bambini dalla carne tenera, li potremmo assassinare in maniera etica, come si assassinano gli animali da pascolo, così non soffrono. Se possiamo decidere di terminare la vita della fauna a piacere, allora un po' di coerenza con la descrizione della parola "fauna". Certo, poi è tutta questione di SENSIBILITA' ... un po' di carne non fa mai male a chi la mangia !
Anonimo 3 novembre 2011, 14:21
dovremmo eliminare del tutto il fumo e le sue maledette sigarette
diegos22 marzo 2014, 22:17
E' interessante notare come secondo la narrazione biblica, in origine l'uomo era vegetariano. Questo vuol dire che la creazione vegetale era in grado di nutrire l'uomo. Secondo il racconto biblico, dopo il diluvio, Dio concesse all'uomo di mangiare carne animale. Evidentemente a causa delle mutate condizioni ambientali, fu nesessario integrare l'alimentazione con la carne. E' però interessante, che gli animali erano suddivisi in animali puri ed animali impuri. Un Israelita non poteva mangiare gli animali impuri. Anche se questo può sembrare un divieto religioso, in effetti puo anche essere un divieto di natura medica o di igiene dell'alimentazione. E' chiaro che a quel tempo nessuno si poneva problemi per quanto riguarda la produzione di carni a livello industriale, con uso di ormoni o conservanti e quant'altro. Che dire di oggi? A livello morale si può mangiare la carne animale. Bisogna tenere comunque conto, anche del modo in cui queste carni vengono prodotti, affinche non siano non siano nocivi. Bisogna tenere anche conto del fatto che alcuni tipi di carne, considerate impure nell'antico Israele, possono se usate senza equilibrio essere nocive anche oggi. pertanto la carne deve essere integrata con moderazione, e con conoscenza. Essendo l'uomo vegetariano, è bene che mangi molti cibi vegetali, compresi i legumi, che contengono i nutrienti necessari per un'alimentazione equilibrata.

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