Ricco di Omega3, povero di calorie, ricco di grassi polinsaturi, vitamine e sali minerali. Insomma, il salmone sembrerebbe un toccasana per le diete ipocaloriche, per chi soffre di colesterolo alto, per combattere l'osteoporosi e il cattivo umore.
Eppure, come spesso accade, dietro a questa demagogia del cibo, si nascondono tanti motivi, e anche molto seri, per non consumare il salmone abitualmente, soprattutto se proviene da allevamenti intensivi (e ormai la maggiorparte proviene proprio da lì).
Allevamenti intensivi:
Agenti patogeni
600 000 salmoni che nuotano in una zuppa di muco ed escrementi alimentano le mutazioni di agenti patogeni che si diffondono dall'Atlantico fino al nostro supermercatino sotto casa.
Diossina
Uno scienziato statunitense dopo un lungo studio sugli allevamenti intensivi di salmone ha dichiarato ai media: «Si dovrebbe evitare il salmone di allevamento come la peste». Lo studio in questione è stato pubblicato su Science e porta il titolo di "Global assessment of Organic Contaminants in Farmed Salmons".
Coloranti
Secondo quanto riportato da Natural News, il 95% del salmone dell'Atlantico venduto nei negozi di alimentari proverrebbe da allevamenti intensivi e in larga maggioranza verrebbe sottoposto ad una colorazione artificiale per renderlo più simile nell'aspetto al salmone selvaggio. I coloranti verrebbero aggiunti direttamente nel mangime somministrato ai salmoni negli allevamenti.
Pesticidi
Ad aprile 2013, la Norvegia ha ottenuto il consenso dell'Unione Europea per aumentare le quantità di Endosulfano nei mangimi. Si tratta di un pesticida messo al bando in molte parti del mondo per via della sua pericolosità per la salute umana.
Mangimi
I mangimi somministrati ai salmoni negli allevamenti intensivi sono davvero sicuri e adatti alla loro specie? Secondo quanto riportato da Render Magazine in alcuni casi i mangimi per i salmoni da allevamento potrebbero contenere proteine derivate da sottoprodotti di origine animale. Vi è inoltre il dubbio che il salmone da allevamento nutrito con derivati animali provenienti dai suini non possa essere considerato Kosher.
Animali marini
Foche, uccelli e leoni di mare spesso rimangono intrappolati nelle reti che delimitano gli allevamenti
Sostenibilità
Gli allevamenti intensivi non sono affatto efficienti e per ottenere un kg di salmone ne servono almeno 5 di altri pesci. E contribuiscono largamente alla riduzione degli stock ittici, il che sta portando all'estinzione di molte specie
Estinzione
Ovunque ci siano allevamenti di salmone intensivi si è registrato un calo drastico dei salmoni selvatici. Il salmone selvaggio sarebbe oggetto di una pesca sempre più intensa, che starebbe conducendo gli stock ittici ancora presenti verso l'estinzione. Uno studio scientifico condotto presso il Dipartimento di Biologia della Dalhousle University ha posto in stretta relazione l'impatto degli allevamenti intensivi sulla progressiva scomparsa del salmone selvaggio proprio nelle zone in cui essi risultano presenti.
Danni al cervello
I medici norvegesi consigliano alle mamme in attesa di evitare il salmone a causa dell'alto livello di tossine contenute in quelli da allevamento intensivo. Sostanze conosciute per provocare danni allo sviluppo del cervello nei bambini. La dottoressa Anne-Lise Bjørke Monsen ha rischiato la sua carriera per aver divulgato questa informazione. Ma dal momento che migliaia di persone mangiano salmone convinti che faccia bene alla loro salute dovrebbero invece conoscere tutti i rischi collegati
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